la moneta di Firenze

Il Fiorino 

Il Fiorino è la moneta d’oro che fu coniata a Firenze nel 1252. Il Fiorino del maestro orafo Mauro Bandinelli è un portafortuna artigianale, un oggetto prezioso perfetto come regalo di buon auspicio per lauree, matrimoni o occasioni speciali. Oltre alla moneta Fiorino, il Maestro Orafo può creare anche gioielli con Fiorino.

È antica tradizione fiorentina regalare un fiorino d’oro
come segno di fortuna e felicità con l’augurio:
“un fiorino oggi per mille fiorini domani.”

È antica tradizione fiorentina regalare un fiorino d’oro
come segno di fortuna e felicità
con l’augurio: “un fiorino oggi
per mille fiorini domani.”

Come nasce il Fiorino

1. Fusione dell'oro

2. Modellazione

3. Preparazione alla battitura

4. Battitura

5. Ritaglio

6. Controllo finale

Il Fiorino nella storia di Firenze

Grazie alla crescente potenza bancaria della città di Firenze, il Fiorino divenne nel XIII secolo la moneta di scambio preferita in Europa fino al Rinascimento. Il nome deriva dal fior di giglio rappresentato sulla moneta, che, da un lato rappresenta il giglio simbolo floreale di Firenze, e dall’altro riporta l’icona di San Giovanni Battista, suo patrono e protettore.

Il Fiorino rappresenta il patto che i fiorentini proponevano al santo di mantenere la purezza della moneta in oro 24 carati e peso di 3,54 grammi. Come si diceva a Firenze, “San Giovanni non vuole inganni”: celebre è la storia del falsario Gianni Schicchi de’ Cavalcanti raccontata da Dante nel XXX canto dell’Inferno; una volta scoperto, fu bruciato nel suo castello.

“Ivi è Romena, là dov’io falsai la lega suggellata del Batista; per ch’io il corpo su arso lasciai.”
(Divina Commedia, Inferno, canto XXX)