Un simbolo
di rinascita
e ripartenza
Il campanello della mia bottega

Un simbolo di rinascita e ripartenza
Il campanello della mia bottega

La fontana dello Sprone in Oltrarno
fonte d’ispirazione
Gli ultimi due anni sono stati difficili per tutti. La pandemia è passata in mezzo a noi, togliendo molto alla nostra vita sociale, alla possibilità di stare insieme come eravamo abituati a fare.
Piano piano, con la primavera del 2022, comincia a riaffacciarsi la speranza di poter tornare a incontrarsi come prima. Il campanello che suona e una porta che si apre sono i simboli di questa rinascita.
Per celebrare questo momento mi sono ispirato alla fontana dello Sprone, che si trova in Oltrarno a Firenze, sotto la terrazza della casa dei Frescobaldi, al confluire di via dello Sprone e Borgo San Jacopo. La fontana risale al 1608, quasi sicuramente uno degli abbellimenti urbani creati per le nozze di Cosimo II de’ Medici e Maria Maddalena d’Austria.
È una delle più belle ed eleganti di Firenze, con l’acqua che zampilla da un mascherone grottesco in una vasca a forma di conchiglia.
Ho visto tanti simboli in questa fontana: il confluire di strade, l’acqua che scorre, la vita che ritorna. il volto espressivo del mascherone mi ha dunque ispirato a creare il nuovo campanello della mia bottega. Dal pensiero, al disegno e alla realizzazione, questo pezzo unico è nato dalle mie mani come un simbolo di rinascita e ripartenza.
I fiorentini hanno un grande portafortuna: il “Porcellino”; migliaia di turisti ogni anno si affollano per toccargli il naso e gettare una monetina, con la speranza di ritornare a Firenze.
Il campanello della mia bottega è per me come il naso del Porcellino: un portafortuna, il desiderio di tornare, la voglia di incrociarsi ancora. Un grande omaggio alla mia Firenze e alla sua storia, con l’auspicio per tutti noi di suonare ancora campanelli, aprire porte, incontrarsi.
foto: I, Sailko, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons
La fontana dello Sprone in Oltrarno
fonte d’ispirazione
Gli ultimi due anni sono stati difficili per tutti. La pandemia è passata in mezzo a noi, togliendo molto alla nostra vita sociale, alla possibilità di stare insieme come eravamo abituati a fare.
Piano piano, con la primavera del 2022, comincia a riaffacciarsi la speranza di poter tornare a incontrarsi come prima. Il campanello che suona e una porta che si apre sono i simboli di questa rinascita.
Per celebrare questo momento mi sono ispirato alla fontana dello Sprone, che si trova in Oltrarno a Firenze, sotto la terrazza della casa dei Frescobaldi, al confluire di via dello Sprone e Borgo San Jacopo. La fontana risale al 1608, quasi sicuramente uno degli abbellimenti urbani creati per le nozze di Cosimo II de’ Medici e Maria Maddalena d’Austria.
È una delle più belle ed eleganti di Firenze, con l’acqua che zampilla da un mascherone grottesco in una vasca a forma di conchiglia.
Ho visto tanti simboli in questa fontana: il confluire di strade, l’acqua che scorre, la vita che ritorna. il volto espressivo del mascherone mi ha dunque ispirato a creare il nuovo campanello della mia bottega. Dal pensiero, al disegno e alla realizzazione, questo pezzo unico è nato dalle mie mani come un simbolo di rinascita e ripartenza.
I fiorentini hanno un grande portafortuna: il “Porcellino”; migliaia di turisti ogni anno si affollano per toccargli il naso e gettare una monetina, con la speranza di ritornare a Firenze.
Il campanello della mia bottega è per me come il naso del Porcellino: un portafortuna, il desiderio di tornare, la voglia di incrociarsi ancora. Un grande omaggio alla mia Firenze e alla sua storia, con l’auspicio per tutti noi di suonare ancora campanelli, aprire porte, incontrarsi.
foto: I, Sailko, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons